martedì 27 novembre 2007

cenerella...

stasera non mi trasformerò per il gran ballo. la matrigna e le sorellastre vanno al gold di d&g e io, con a coda tra le gambe e l'inutile cambio nella borsetta, vado mesta mesta a danza.
meglio un cammello che una cotoletta da 50 euro, no?!

lunedì 19 novembre 2007

low profile

"sarò sincera, terremo in considerazione la sua figura qualora avessimo aperte posizioni - non si offenda - di basso profilo".
bene, è ufficiale. autostima torna pure dove sei stata fino ad un mese fa che non mi servi più.
da oggi si torna coi piedi per terra. basta pensare di poter avere un'opinione, basta pensare di essere tutto sommato più intelligente di una buona parte delle persone con cui entri in contatto per lavoro. basta pensare che tu possa mettere un piede fuori dall'ufficio per attività che non siano la spedizione di un pacco o il confezionamento di un non-meglio-identificato sacchetto.
oggi mi è stato delegato lavoro che ha occupato il tempo massimo di un'ora.
giornata di "che ci faccio qui", di occhi un po' lucidi e rospo in gola. con l'unica certezza di essere un figura low profile.

lunedì 18 giugno 2007

faccio la valigia

ii
Ho deciso: mi trasferisco in Paraguay. Asuncion è la città meno cara del mondo secondo una ricerca di Mercer Human Resource Consulting.
Karachi, in Pakistan, è la seconda meno cara. Magari è più suggestiva, ma il clima da quelle parti non mi sembra molto accogliente. se non altro perché avrei difficoltà con l'urdu e il sindhi.
Per il resto sto anche facendo un pensierino anche su Quito, Montevideo e Buenos Aires(!). Milano è all'11 posto e, secondo questa ricerca, è ancora più cara di Parigi.

lunedì 4 giugno 2007

neanche stasera mi butto

oggi ho scaldato la sedia. lo stipendio non mi sarà pagato inutilmente dai contribuenti, è vero. ma questa non è una consolazione.
non so se mi sto autoconvincendo che non sono tagliata per cercare le notizie o se invece sono solo pigra. può darsi che il fatto di vedere un nuovo lavoro (?) all'orizzonte mi disincentivi, come il fatto di sapere che c'è un nuovo collaboratore, con addirittura meno esperienza di me ma con più potenzialità.
probabilmente i capi sono disperati e ciò, se da un lato mi dispiace, dall'altro mi lascia indifferente.
mi chiedo anche se forse non è meglio interessarsi a tegole e isolanti. sicuramente sarebbe più redditizio.
comunque ho capito una cosa: non sarò mai una giornalista d'inchiesta, né una corrispondente di pace o di guerra. troppa fatica materiale e concreta e io preferisco leggerlo in poltrona il giornale che doverlo costruire. ma anche questo non mi consola e mi fa sentire particolarmente inadeguata: alla soglia dei 26 anni non ho ancora capito dove buttarmi. forse da un ponte? (ma ormai anche questa è vecchia)

domenica 27 maggio 2007

metamedialità esegetica

concretamente...
non so cosa vuoi dire.
come no sa...che lavoro fai?
nulla di preciso...

mercoledì 23 maggio 2007

omnia vincit "accidia"

a distanza di una settimana, ho il mio primo paginone. la notizia principale della pagina e un riquadro in basso a destra.
l'apertura, così la chiamano, è la presentazione dei dati dell'osservatorio provinciale sulle dipendenze. notizia che, per quanto mi riguarda, non meritava forse tutta quella attenzione perché si tratta dei dat relativi alle persone che si rivolgono alla asl per ottenere cure.
in realtà, se aumentano queste persone, ciò non vuol dire che aumentino necessariamente e proporzionalmente i tossicodipenenti. comunque la "concorrenza" grida al preoccupante aumento delle cifre.
oggi mi regalo un po' di respiro. non perché sia stata brava, si tratta solo di fortuna ovviamente, ma solo perché non voglio smettere di avere il piacere di fermarmi a riflettere un po'.
severgnini mi ha come acceso un campanello d'allarme, avvertendomi (si perché nonostante ci fosse una piazza ad ascoltarlo, mi sebrava stesse parlando proprio con me) che la provincia narcotizza. che si finisce per stare bene ed accontentarsi, perdendo d'occhio i grandi progetti. ma è una colpa scegliere di difendere la propria serenità invece di cercare di cambiare un mondo che rimane sempre indifferente?
chi l'ha detto che la propria dimensione vada cercata al di fuori del proprio orizzonte?
ma forse queste sono solo le domande che si pone una inguaribile accidiosa.

mercoledì 16 maggio 2007

cambalache di notizie

Que el mundo fue y será una porquería ya lo sé...
(¡En el quinientos seis y en el dos mil también!).
...
¡Hoy resulta que es lo mismo ser derecho que traidor!...
¡Ignorante, sabio o chorro, generoso o estafador!
¡Todo es igual!
¡Nada es mejor!
¡Lo mismo un burro
que un gran profesor!
...
¡Siglo veinte, cambalache
problemático y febril!...

Cambalache, Enrique Santos Discepolo, 1934

Ritrovo lentamente la mia dimensione. Ieri l'articolo è stato pubblicato: per la prima volta la mia firma sulla carta stampata. Certo, in calce a un testo che non avevo scritto io, ma non si può sempre fare le pulci su tutto! Comunque, nonostante siano rimaste solo due parole mie i fatti non sono stati stravolti.